E’ il 2012.
Un 23enne, chef di formazione classica del Cordon Bleu di Parigi, si ritrova seduto dietro una scrivania grigia nella città di Londra.
Si rende presto conto che questo ambiente è in contrasto con ciò che lo appassiona veramente.
Un’idea prende piede e diventa rapidamente una visione onnicomprensiva.
Tarquin, supportato dall’acume per gli affari e dalla spinta di sua sorella Atena, punta a fondare la prima distilleria della Cornovaglia da oltre 100 anni.
Armato con una pentola di rame da 0,7 litri, una valigia piena di prodotti botanici strani e meravigliosi e una tavola da surf pregiata, fa il suo ritorno nel West Country.
Non ha mai distillato prima in vita sua e quindi il suo primo compito è iniziare come autodidatta.
Costruisce una vasta libreria di sapori, ognuno dei quali offre un profilo diverso dall’ultimo.
Tentativi ed errori.
Vengono sviluppati oltre 100 diversi lotti di gin di prova.
Ne vengono selezionati 12: un intruglio di radici, spezie, noci, semi, frutti e fiori provenienti dagli angoli più remoti del mondo e dal suo giardino sul retro.
Il gin di Tarquin è pronto, è il momento di iniziare a condividerlo con il mondo.
In quanto azienda completamente indipendente e a conduzione familiare, a Southwestern Distillery piace celebrare il fatto che facciamo le cose in modo diverso.
Al centro del nostro processo di distillazione si trovano i tre alambicchi di rame battuti a mano da 250 litri di Tarquin: TAMARA, SENARA E TRESSA.
Ancora oggi, questi alambicchi continuano ad essere cotti a fiamma diretta e sono sigillati alle giunture con pasta di pane.
Accanto a questi originali alambicchi in rame si trova con orgoglio l’ultima aggiunta alla distilleria: FERARRA, un alambicco in rame unico nel suo genere da 500 litri.
Sostenendo una combinazione di modernità progressiva e autentica tradizione, Tarquin utilizza questi quattro alambicchi collettivamente per creare i suoi liquori pluripremiati a livello internazionale.
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